Ti consiglio un fioraio – Fior Déco

“I fiori mi piacciono da sempre.”
Simona, comprava guide di giardinaggio e imparava senza sforzo i loro nomi.
Ma non aveva mai pensato che potessero diventare un lavoro fino a poco meno di 10 anni fa.
Dopo la laurea (in Relazioni Pubbliche) ha lavorato a Milano in centri media (agenzie di comunicazione a cui le aziende affidano la loro pianificazione pubblicitaria su tutti i media) e in un istituto di biotecnologie agroalimentari. Poi il matrimonio, il trasferimento a Rapallo, due bambini nati a breve distanza tra loro e la voglia di tornare a lavorare con ritmi più adatti alle sue nuove esigenze l’hanno portata a cercare un’alternativa professionale. Si è iscritta ad un corso della Scuola Italiana Arte Floreale e si è resa conto che la sua creatività poteva trovare sfogo e forma grazie ai fiori. Dopo le lezioni tornava a casa, smontava le composizioni e ne realizzava altre più vicine al suo gusto.
Ha comprato libri, fatto ricerca e più imparava più ne voleva sapere.
I primi allestimenti per matrimonio sono arrivati in maniera casuale e inaspettata e da allora la crescita è stata costante.
Ogni anno cerca di ritagliarsi un paio di giorni per andare all’estero, seguire qualche corso, imparare nuove tecniche e trovare stimoli e ispirazione.
Non ha mai aperto un negozio: lavora solo su commissione per matrimoni ed eventi.
Cerca di non ripetersi mai: ogni allestimento è diverso dall’altro perché non vuole annoiarsi e perché ogni sposa ha diritto ad avere un matrimonio unico.
Anni fa, a chi glielo chiedeva, rispondeva che il suo fiore preferito era il tulipano. Oggi proprio non saprebbe rispondere: a maggio è innamorata delle peonie, a luglio di certe rose, ad agosto delle dalie. E così via col passare dei mesi e l’alternarsi delle stagioni. La natura offre una varietà floreale infinita.
E ogni fiore può essere valorizzato con la lavorazione più adatta e il giusto contesto.
Quello a cui si è appassionata, da quando ha un giardino, è la coltivazione. Semina le varietà che possono servirle per arricchire e rendere speciale un bouquet, o un centrotavola. Prendersi cura delle piante, vederle crescere e fiorire le dà soddisfazione, l’appaga, la diverte.
Coglie i fiori nel suo giardino, abbina i colori e le forme, realizza composizioni che fotografa, per il puro piacere che questi gesti le danno.
I fiori le offrono la possibilità di esprimersi.
Per quanto riguarda il lavoro vero e proprio tutto comincia con il comprendere i desideri del cliente. Aiutandolo, quando non ha le idee chiare, a capire cosa gli piacerebbe davvero.
La fase di progettazione qualche volta è più semplice, altre richiede mesi e settimane di ricerca, scambi di fotografie, email, opinioni.
Poi c’è la fase dei calcoli, dei conteggi, le ore passate a verificare la disponibilità dei fiori, le sfumature di colore, i prezzi.
I giorni dell’evento sono decisamente faticosi: si lavora soprattutto d’estate, al caldo, dal mattino prestissimo a notte inoltrata, montando strutture, scaricando secchi pieni d’acqua e fiori prima, percorrendo chilometri per sistemare le composizioni poi. E alla fine di tutto ovviamente bisogna disallestire. Non è un lavoro per “signorine” insomma.
E le spose che si chiedono perché un allestimento floreale possa avere costi consistenti probabilmente non si rendono conto di tutto quello che c’è dietro a un evento ben realizzato: la creatività, la professionalità costruita in anni di esperienza, la qualità dei materiali, ma anche la fatica fisica e l’impegno. Queste sono solo alcune degli aspetti che danno valore alla loro professione.
Contatti:
Info: fiordeco.info@gmail.com
La ragazza dei fiori.