“Non ho scelto i fiori perché diventassero il mio lavoro, loro hanno scelto me perché diventassero la mia passione. L’arte floreale non è un mezzo, ma un fine.”
Michela è una Event Floral Designer.
No, la sua carriera non la sognava sin da bambina.
I fiori li ha incontrati più in là ma deve ammettere che è stato un colpo di fulmine: dal loro primo incontro non si sono mai più lasciati.
In realtà qualche lampo all’orizzonte l’avevo vista. Dopo la laurea in Sociologia e Cooperazione internazionale non si immaginava affatto dietro una scrivania, immersa fra le scartoffie…Il suo cuore chiedeva di più. A quel punto, per metterlo d’accordo con la mente, è intervenuta la parte più razionale di lei: suo marito. Giuseppe aveva notato qualcosa che lei non riusciva a leggere, la sua passione per i fiori riusciva ad esprimerla con estrema naturalezza e spontaneità ma non le era del tutto nota. Ha iniziato a frequentare diverse scuole di Floral Design, e man mano che apprendeva tramite lo studio, l’osservazione e la pratica, riusciva a respirare quell’equilibrio tra mente e cuore che avrebbe nutrito la sua passione ormai esplosa fino a farla diventare la sua carriera. Ha sfruttato l’empatia con i suoi clienti, il suo estro creativo, le competenze acquisite e la volontà di vivere in mezzo ai fiori per rendere loro omaggio con le sue creazioni.
E se la ricetta vi sembra difficile, beh avete inteso proprio bene! Però, se si guarda indietro, sa che ogni passo (piccolo o grande) è stato fondamentale. Perché l’ha condotta fin qui.
No, la sua carriera non la sognava sin da bambina.
I fiori li ha incontrati più in là ma deve ammettere che è stato un colpo di fulmine: dal loro primo incontro non si sono mai più lasciati.
In realtà qualche lampo all’orizzonte l’avevo vista. Dopo la laurea in Sociologia e Cooperazione internazionale non si immaginava affatto dietro una scrivania, immersa fra le scartoffie…Il suo cuore chiedeva di più. A quel punto, per metterlo d’accordo con la mente, è intervenuta la parte più razionale di lei: suo marito. Giuseppe aveva notato qualcosa che lei non riusciva a leggere, la sua passione per i fiori riusciva ad esprimerla con estrema naturalezza e spontaneità ma non le era del tutto nota. Ha iniziato a frequentare diverse scuole di Floral Design, e man mano che apprendeva tramite lo studio, l’osservazione e la pratica, riusciva a respirare quell’equilibrio tra mente e cuore che avrebbe nutrito la sua passione ormai esplosa fino a farla diventare la sua carriera. Ha sfruttato l’empatia con i suoi clienti, il suo estro creativo, le competenze acquisite e la volontà di vivere in mezzo ai fiori per rendere loro omaggio con le sue creazioni.
E se la ricetta vi sembra difficile, beh avete inteso proprio bene! Però, se si guarda indietro, sa che ogni passo (piccolo o grande) è stato fondamentale. Perché l’ha condotta fin qui.
“Ho scelto i fiori perché non ho trovato nulla che mi emozionasse a tal punto da sentirmi così libera”
Contatti:
La ragazza dei fiori.
